Thursday, July 17th, 2025
Moda Premium: l’opportunità per l’Italia di guidare il nuovo polo della moda europea
Nel panorama globale della moda, il segmento della moda premium si sta affermando come uno dei più dinamici e strategici. Collocato tra il mercato del lusso e quello della moda di prestigio, il premium si distingue per l’elevata qualità, un’estetica riconoscibile, prezzi accessibili (ma mai di ingresso) e un forte impegno verso la sostenibilità, l’integrazione tecnologica e l’autenticità del brand. I social media e le piattaforme peer-to-peer giocano un ruolo sempre più centrale, amplificando la visibilità e creando comunità in cui i consumatori influenzano reciprocamente le proprie scelte, soprattutto tra le fasce più giovani. L’Italia ha un’opportunità concreta per diventare il punto di riferimento europeo in questo segmento di mercato, costruendo un polo aggregato di marchi premium che unisca creatività, identità, scala industriale e innovazione sostenibile.

Dimensioni e caratteristiche del segmento premium
Nel 2024, la moda premium ha raggiunto un valore globale di circa 133 miliardi di euro, di cui oltre 36 miliardi solo in Europa. L’abbigliamento rappresenta il 55% di questo mercato, ma anche segmenti adiacenti come accessori, calzature e orologi sono in espansione. Il settore dimostra una resilienza macroeconomica superiore: tra il 2009 e il 2018, ha registrato una variazione 3,5 volte inferiore rispetto al PIL. Anche durante la pandemia, il segmento ha mostrato una ripresa più rapida, tornando ai livelli pre-Covid già nel 2022. Nel 2024, il segmento premium è stato meno esposto alle sfide del mercato del lusso, come il rallentamento dei consumi in Cina, le difficoltà del settore della pelle, e ha invece beneficiato del riposizionamento degli acquisti di calzature verso marchi non di lusso.

Premium vs. Lusso: divergenze e nuove dinamiche
Il lusso ha progressivamente aumentato i propri prezzi fino a raggiungere una sorta di soglia asintotica, riducendo il livello di advocacy dei clienti, che hanno percepito un indebolimento del rapporto valore-prezzo; si stima che siano stati persi circa 50 milioni di clienti e tra il 20-25% dei volumi. I clienti aspirazionali sono stati esclusi. Il premium ha ora l’opportunità di intercettare questa domanda, offrendo qualità, stile e desiderabilità a un prezzo più accessibile. Si sta così creando una base di consumatori più ampia, fluida e intergenerazionale. La Gen Z, pur avendo un potere d’acquisto inferiore, sta orientando i consumi verso valori come autenticità, responsabilità e personalizzazione.
L’Italia come motore della moda premium europea
L’Italia ha una posizione privilegiata per guidare questa trasformazione. Grazie a filiere locali integrate e di alta qualità, a un ricco patrimonio di creatività, artigianalità e capacità narrativa, e a una cultura del brand- building senza pari, il Paese possiede un vantaggio competitivo raro. Tuttavia, il mercato rimane frammentato: pochi grandi player (ad esempio SMCP, Hugo Boss, Ralph Lauren) detengono ciascuno meno del 3% di quota, mentre il 45% è in mano a brand indipendenti o di medie dimensioni.
Trend favorevoli e casi di successo
I trend attuali includono: l’espansione della classe media globale, il consumo digitale accelerato, la fluidità tra categorie (lusso, premium, second-hand) e la stagnazione dell’entry-luxury.
Casi di studio:
- Jacquemus: +88% di crescita (2018–2023)
- Autry: +251% CAGR (2020–2023)
- Elisabetta Franchi: EBITDA >29%
Tecnologia e intelligenza artificiale come leve strategiche
I brand premium sono strutturalmente più aperti all’integrazione tecnologica. La loro agilità e la propensione alla sperimentazione permettono all’IA e agli strumenti basati sui dati di generare valore in ambiti che spaziano dalla creatività al merchandising, dal marketing alle operations, fino alla finanza.

La soluzione: un hub industriale italiano per la moda premium
La creazione di un hub italiano della moda premium rappresenta un’opportunità trasformativa per superare la frammentazione, aumentare la competitività e integrare sostenibilità e tecnologia come pilastri fondamentali. Un elemento cruciale per ogni brand in questo percorso è definire il proprio ruolo:
- Specialista di categoria, concentrandosi sulle sinergie in termini di scala industriale e approvvigionamento;
- Player cross-categoria guidato dal consumatore, sfruttando le sinergie tra diverse categorie di prodotto rivolte allo stesso target;
- Aggregatore di total look, che punta a diversi profili di consumatori attraverso abbigliamento, calzature, accessori e lifestyle.Il modello deve integrare intelligenza artificiale, piattaforme dati e strategie di sostenibilità per rispondere alle attese del mercato e alle normative, utilizzando nel contempo social media e influenza peer-to-peer per generare desiderabilità e rilevanza nelle comunità target.
La creazione di un hub industriale italiano nella moda premium rappresenta l’evoluzione naturale del sistema moda europeo: un’iniziativa strutturata, scalabile e distintiva, essenziale per rafforzare i brand premium e valorizzare l’unicità del patrimonio italiano.
Caratteristiche principali: - Aggregazione progressiva di brand selezionati tra oltre 17 realtà ad alto potenziale (ricavi >90M€, EBITDA positivo), secondo principi guida condivisi
- Obiettivi: ricavi tra 1,8 e 2 miliardi di euro, EBITDA tra il 18 e il 20%, quota di mercato UE del 5% entro 5 anni
- Complementarità: scelta dei brand da integrare in base alla complementarità dei modelli di business (es. focus di categoria, canali distributivi, presenza geografica, ecc.) per creare valore tramite la cross- fertilization
- Modello federato: centralizzazione delle operations (logistica, IT, finanza, ESG), mantenendo l’autonomia creativa
- Integrazione tecnologica: utilizzo di IA e dati per accelerare le sinergie, ottimizzare i processi e rafforzare le relazioniQuesto hub rappresenta la risposta rivoluzionaria per liberare il potenziale dei brand della moda premium, competendo su scala, innovazione e creazione di valore sostenibile, e posizionando l’Italia al centro della moda premium europea.
Conclusione
La moda premium rappresenta la prossima frontiera della moda europea: inclusiva, autentica, digitale, sostenibile e redditizia. L’Italia ha tutto ciò che serve — know-how industriale, talento creativo, patrimonio culturale e prontezza tecnologica — per guidare questa trasformazione. L’opportunità non è solo quella di partecipare alla crescita del segmento, ma di plasmarne il futuro, costruendo un hub che unisca scala, innovazione, sostenibilità e visione strategica. Il momento di agire è ora: con visione, collaborazione e decisione, l’Italia può posizionarsi come il vero centro della moda premium europea.